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venerdì 16 settembre 2011

E venne l'ora della PEC (Posta Elettronica Certificata)

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D.L. 13 agosto 2011, n. 138 - Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo (G.U. 13 agosto 2011, n. 188, con le modifiche apportate dal Senato)

Art. 35-bis. All'articolo 13 del decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, sono apportate le seguenti modifiche: a) al comma 1, lettera d), le parole: «e amministrativi» sono soppresse; b) al comma 3-bis, dopo le parole: «procedura civile e» sono inserite le seguenti: «il proprio indirizzo di posta elettronica certificata ai sensi dell'articolo»; c) al comma 6, è aggiunto il seguente periodo: «Se manca la dichiarazione di cui al comma 3-bis dell'articolo 14, il processo si presume del valore indicato al comma 6-quater, lettera f)»; d) al comma 6-bis, lettera e), sono soppressi i due ultimi periodi; e) dopo il comma 6-bis, è inserito il seguente: «6-bis.1. Gli importi di cui alle lettere a), b), c), d) ed e) del comma 6-bis sono aumentati della metà ove il difensore non indichi il proprio indirizzo di posta elettronica certificata e il proprio recapito fax, ai sensi dell'articolo 136 del codice del processo amministrativo di cui al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104, ovvero qualora la parte ometta di indicare il codice fiscale nel ricorso. L'onere relativo al pagamento dei suddetti contributi è dovuto in ogni caso dalla parte soccombente, anche nel caso di compensazione giudiziale delle spese e anche se essa non si è costituita in giudizio. Ai fini predetti, la soccombenza si determina con il passaggio in giudicato della sentenza. Ai fini del presente comma, per ricorsi si intendono quello principale, quello incidentale e i motivi aggiunti che introducono domande nuove»;f) al comma 6-quater, lettera c), sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «e per le controversie tributarie di valore indeterminabile». 

Art. 35-ter. Al codice di procedura civile sono apportate le seguenti modifiche: a) all'articolo 125, primo comma, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Il difensore deve, altresì, indicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata e il proprio numero di fax»; b) all'articolo 136, è aggiunto, in fine, il seguente comma: «Tutte le comunicazioni alle parti devono essere effettuate con le modalità di cui al terzo comma». 


Art. 35-quater. Al decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546, sono apportate le seguenti modifiche: a) all'articolo 18, comma 2, lettera b), dopo le parole: «codice fiscale» sono aggiunte le seguenti: «e dell'indirizzo di posta elettronica certificata»; b) all'articolo 18, comma 4, dopo le parole: «codice fiscale» sono inserite le seguenti: «e all'indirizzo di posta elettronica certificata»;
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Fonte: LeggiOggi.it

Consiglio: attivate la PEC quanto prima :-)

Carlo Allorio, coordinatore della commissione informatica del CNF, ricorda che almeno il 37% dei legali è dotato di posta elettronica certificata. Viene, però, usata da una percentuale molto bassa di iscritti. E non solo per la mancanza di situazioni in cui utilizzarla, ma anche perché, afferma Allorio, «le comunicazioni tra avvocati, per tradizione, non avvengono mai per raccomandata. Sarebbe un segno di sfiducia. Quindi, non è educato nemmeno usare la posta certificata». Tratto dal Sole24h.

A breve un post dedicato alla PEC (Posta Elettronica certificata) ed a come leggerla, oltre che dal Mac/PC, anche dall'iPad e dall'iPhone.

2 commenti:

  1. Ad oggi non mi risulta ci sia un metodo per far funzionare la PEC su iPhone/iPad, visto che non permettono di aprire i file .eml incapsulati nel messaggio... Per chi poi dovesse utilizzare Thunderbird come client di posta sul pc, fate attenzione che fa sparire i file p7m, essendo quelli italiani fuori formato standard... Il solito pasticcio italiano...

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  2. Non aprono gli *.EML, ma scaricano il corpo testo del messaggio. IL problema è, che se non si abilita l'opzione "lascia la posta sul server" o "rimuovi dal server dopo 1 mese", si corre il serio rischio di veder sparire il messaggio dal server POP3 e perdere glil allegati.

    Quanto a Thunderbird, non sapevo del problema; grazie per le informazioni. Io uso Mail e, fino ad oggi, tutto funziona alla perfezione.

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