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mercoledì 11 aprile 2012

iBookstore, Pages e iBooks Author: l'era dell'editoria personale


iBookstore, la libreria digitale dalla quale si possono acquistare libri e riviste, ha segnato l'inizio di una nuova era nell'editoria. Un'era nella quale l'editore, inteso come soggetto professionale dotato dei mezzi necessari alla stampa, alla promozione ed, eventualmente, a curare la distribuzione di un libro, inizia a sfocarsi, a dileguarsi sull'orizzonte, forse quasi a scomparire.

iBookstore, Pages (che genera file nel formato .ePub) e iBooks Author (file .ibooks), quest'ultima nuova applicazione disponibile con Mac OS X Lion, sono tutti strumenti in grado di tagliare fuori dall'equazione editoriale proprio la figura dell'editore. Ognuno, al caldo della propria casa o nel raccoglimento del proprio studio, può diventare editore di se stesso.

Con Pages ed iBooks Author potete scrivere un libro interattivo, una guida, un saggio completamente da zero, unicamente con la vostra testa, le vostre mani e la vostra creatività. Con Pages, che ha un prezzo assai basso, ed iBooks Author, addirittura gratuito, potete immediatamente cimentarvi con la stesura della pagina iniziale della vostra opera. Una volta completata, potete contare su un negozio online con potenzialità  distributive tali da coinvolgere milioni (dico milioni, mica noccioline....) di potenziali acquirenti/lettori. Il tutto a fronte del corrispettivo (invero assai modico) richiesto da Apple, ovvero circa un terzo dei proventi delle vendite. 

Avete idea di cosa questo possa comportare?


Ieri Internet ha scardinato e travolto il filtro obbligato dei media mainstream, quali la tv, la radio ed i quotidiani. Oggi le notizie corrono in rete; il destinatario/fruitore dell'informazione può dialogare direttamente con la fonte. Twitter, i blog e le pagine web hanno fatto strame di tutte quelle figure professionali che mediavano e veicolavano l'informazione. Oggi, se vuoi saperne di più su qualsiasi cosa, la cerchi su internet, non aspetti più che ti venga centellinata dal giornalista. La figura professionale si giustifica soltanto in relazione alle sue capacità, alla sua specializzazione ed esperienza in un dato settore, alla sua abilità nel proporre ed esporre una diversa lettura dei fatti. Per dirla in breve, si premia la qualità dei contenuti, che devono essere interessanti ed avere un valore aggiunto in grado di staccarli dal rumore di fondo di una rete sempre più popolata.  

Oggi, iBookstore, Pages e iBooks Author si apprestano a fare altrettanto nel mondo dell'editoria, consentendo ad un Tizio qualsiasi, casomai con la passione per il tabacco da pipa, di scrivere e pubblicare un dotto trattato sull'argomento, con  costi, praticamente, irrisori.

A mio giudizio, saranno le pubblicazioni scientifiche, e specialistiche più in generale, a trarre  maggior profitto da tali innovazioni, essendo quelle con i maggiori costi di sviluppo e stampa. La potenza e la semplicità degli strumenti per l'editoria digitale che Apple mette a disposizione di tutti i suoi utenti sarà tale da comportare, progressivamente e senza strappi, un inevitabile cambio di paradigma nell'approccio alla trasmissione del sapere ed alla fruizione della cultura. Con un iMac, Pages e iBooks Author, anche "Nonna Pina" potrà pubblicare domattina il suo libro di ricette ed offrirlo in vendita ad una platea di potenziali acquirenti praticamente sterminata.

E questo è soltanto l'inizio... ;-) 

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