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sabato 20 agosto 2011

La digitalizzazione della giustizia: profili e prospettive

Per "digitalizzazione della Giustizia" si intende il processo mediante il quale l'informatica entrerà a far parte della giustizia italiana, contribuendo ad uno snellimento dei tempi ed a una diluizione delle lungaggini burocratiche, facendo breccia (ob torto collo) in una delle categorie notoriamente più retrive a qualunque cambiamento ed innovazione: quella dei giuristi.

Essa avrà lo scopo di accelerare e snellire la giustizia con l'attuazione di una serie di interventi che avranno ad oggetto, principalmente, la digitalizzazione degli atti, le notifiche telematiche e la possibilità di effettuare "online" il pagamento dei contributi unificati e delle marche da bollo.


Oggi, nonostante presentazioni ed annunzi, la gran parte dei professionisti del diritto ancora ignora, o non è adeguatamente preparata, alla "rivoluzione" che sta per piombargli addosso, complici una serie di fattori fra cui è da annoverarsi il cronico ritardo tecnologico che l'Italia sconta rispetto ad altri paesi europei, impegnati in analoghi processi oramai da diversi anni.

Ma vediamo più in dettaglio, eppur sinteticamente, in cosa si sostanzierà la rivoluzione digitale.

Digitalizzazione degli atti
L’intervento è rivolto alla diffusione progressiva del sistema informatico per la gestione documentale tra i diversi soggetti interessati.
Attualmente, negli Uffici Giudiziari italiani, per i Registri del processo penale sono in uso diverse soluzioni, sia informatiche che cartacee, mentre i Registri del processo civile sono quasi completamente migrati verso una struttura uniforme, grazie alla diffusione del "Processo Civile Telematico" (SICC, SIECIC, SIGIP).
Il sistema raccoglierà e catalogherà le informazioni e i documenti prodotti durante le varie fasi di un processo i quali verranno trasfusi dal formato "analogico", ovvero la carta, in quello digitale, ovvero il bit, rendendone così possibile una più veloce archiviazione e trasmissione.
Basti pensare alla comodità che intercorre fra il recarsi in cancelleria a depositare/ritirare una memoria, ovvero l'inviarla/scaricarla mediante un computer.

Notifiche online
In base ai dati forniti dal Ministero della Giustizia, ogni anno vengono effettuate mediamente 28 milioni di notifiche (20 milioni nel civile e 8 milioni nel penale) con il coinvolgimento di oltre 5000 persone dell’amministrazione giudiziaria (il 12% circa di tutto il personale).
Il sistema attuale presenta evidenti criticità in termini di impiego delle risorse e del personale, con significativi disagi per gli utenti (avvocati e cittadini).
L’intervento, in questo caso, è volto all'implementazione di un sistema di archiviazione online delle notifiche. In breve si tratterà di uno strumento che consentirà, con pieno valore legale, le comunicazioni e le notifiche di cancelleria agli avvocati e a tutti i soggetti interessati.
Per il settore civile, si metteranno a frutto i risultati dell’innovazione introdotta con il Processo Civile Telematico; per il settore penale, invece, è stato realizzato un sistema centralizzato, basato su PEC, che può essere rapidamente diffuso e in grado di assicurare la convergenza tra le varie soluzioni in essere.
Infine, per la Cassazione, verrà attivato il collegamento con i Tribunali di merito consentendo la trasmissione automatica degli atti dei ricorsi.

Pagamenti online
La terza direzione intrapresa dal piano straordinario del Governo, dovrebbe portare alla possibilità di pagare a mezzo telematico i contributi previsti per l'iscrizione a ruolo di una causa e il rilascio di copie, semplici o autentiche. Anche in questo caso è di tutta evidenza il vantaggio derivante dallo snellimento della procedura, con definitiva (si spera) abolizione del diuturno "pellegrinaggio" cancelleria-tabaccheria-cancelleria.

Il piano di digitalizzazione, già in corso, dovrà concludersi, salvo imprevisti nell'ottobre del 2012. Solo il tempo potrà dare un giudizio al riguardo, tuttavia le esperienze pilota presso il Tribunale di Milano, vero capofila dell'innovazione in Italia, hanno mostrato risultati ottimi e molto incoraggianti: l'accelerazione dei processi si è spinta sino al 30%.

In ogni caso, dalla disamina di tutte le novità sopra esposte balza immediatamente agli occhi l'assoluta centralità, oggi più di ieri, degli strumenti informatici nello svolgimento quotidiano dell'attività professionale.

Al riguardo, in una serie di post dedicati, vedremo insieme le soluzioni più adatte, all'insegna della Mela di Cupertino, per prepararsi alla rivoluzione informatica.

(Scritto con BlogPress per iPad)

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