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giovedì 10 marzo 2011

Backup e sincronizzazione: soluzioni semplici a costo zero

L'importanza di un regolare backup dei documenti viene troppo spesso sottovalutata. 

La mancanza di tempo, talvolta la fatica oppure una memoria già provata, contribuiscono a far passare in secondo piano quella che dovrebbe essere la nostra prima premura lavorando con il computer: il salvataggio dei documenti.

L'opportunità di provvedere ad avere copia costante ed aggiornata di tutti i nostri dati, spesso si manifesta in tutta la sua tragica evidenza al momento che il nostro disco rigido, per una qualche ragione a noi oscura, decide di salutarci senza troppe cerimonie.


Oltre a TimeMachine, ben conosciuto dagli utenti Mac, arrivano in nostro soccorso due ottimi programmi che quotidianamente utilizzo con molta soddisfazione: Synkron e Carbon Copy Cloner. Vediamoli in dettaglio.   

Synkron è un software open source in lingua italiana, distribuito in licenza GPL v2 e disponibile per MacOSX, Windows e Linux. Il programma consente di sincronizzare due o più cartelle fra loro, ovvero interi gruppi di cartelle. Una volta che si è selezionata una cartella sorgente ed una di destinazione, basta premere il bottone "Sync" per iniziare la sincronizzazione delle stesse. 
Le funzioni più sofisticate comprendono anche la schedulazione dei task, ovvero l'impostazione dell'ora della sincronizzazione, la selezione delle cartelle da omettere, la propagazione delle cancellazioni, il multisync, la blacklist e molte altre "features" che lo rendono idoneo ad un utilizzo anche in ambito lavorativo.

Personalmente trovo molto utile e versatile questo programma, e lo utilizzo abitualmente per effettuare due tipi di sincronizzazione che voglio illustrarvi, giusto per fare un paio di esempi pratici.

Quotidianamente sincronizzo una cartella locale piena di appunti con una cartella remota posta su DropBox (servizio cloud gratuito fino a 2 GB). Ciò fatto, aggiungete la possibilità di accedere via iPad a DropBox e vi ritrovate uno strumento comodissimo di archiviazione che vi libera da pennette USB e memorie di massa, per avere sempre con voi i documenti che più vi interessano.
L'altro esempio riguarda lo slot per schede SD che correda ogni iMac di recente fabbricazione; anche in questo caso potete effettuare la sincronizzazione di una o più cartelle specifiche direttamente sulla scheda per avere un backup di sicurezza, buono per ogni evenienza.
Infine, tenete presente che le sincronizzazioni possono essere programmate e avviate anche tutte insieme: con un click fate tutto e mettete al sicuro i vostri dati. Più comodo di così!

Carbon Copy Cloner, invece, è un vero e proprio software di backup incrementale estremamente potente ed efficiente, sviluppato e distribuito come donationware da Bombich Software esclusivamente per MacOSX. Il programma ha funzioni molto avanzate come la schedulazione, la blacklist, la possibilità di creare backup di boot nonchè la possibilità di clonare interi dischi rigidi su un drive di rete. L'interfaccia non è localizzata in italiano ma risulta, tuttavia, di facile comprensione per tutti.
Anche in questo caso, il backup può essere impostato in orario non di lavoro, casomai di notte, al fine di non rallentare le prestazioni della workstation oppure del server.
Nel mio caso, il programma gira sotto MacOSX Snow Leopard Server 10.6.6 ed è incaricato della clonazione di 35 cartelle locali su tre dischi rigidi, uno locale e due di rete. Una volta impostato (ed, al momento in cui scrivo, significa qualche mese fa), non ha mai dato alcun minimo problema. 
Personalmente consiglio vivamente, anche in ambito professionale, questo software, casomai ricordando di fare una piccola donazione a favore degli sviluppatori.   

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